Descrizione
In termini di ispirazione creativa e di realizzazione pratica, Lune è di gran lunga la collezione di gran lunga più italiana che scaturisce dalla consolidata collaborazione esclusiva tra l’Archivio Gio Ponti e Amini: “Abbiamo voluto creare una collezione di modelli e disegni di ispirazione Ponti ispirata alle sue opere e ai suoi disegni che potesse prendere vita attraverso materiali e tecniche artigianali tipicamente italiane. Questo è il nostro omaggio alla raffinatezza dell’artigianato sardo in particolare, nonché il riconoscimento dell’attenzione di Gio Ponti per l’artigianato italiano, da lui instancabilmente coltivato con amore ed entusiasmo, esaltandone le virtù in molti articoli pubblicati sulla rivista specializzata Domus, dove ha lavorato per anni come redattore” spiega Ferid Amini.
La collezione è un impressionante mix di linee struggenti che ricordano l’architettura classica e di segni grafici essenziali che si fondono perfettamente negli interni contemporanei. Arena, Cara e Dote: tre motivi al tempo stesso essenziali, di classe e ricchi di contrasti, perfettamente bilanciati tra linee dritte e curve, diamanti ricavati da segmenti di cerchio e, in generale, temi che richiamano immediatamente il vasto patrimonio grafico e creativo di Gio Ponti.
La collezione Lune di Amini rappresenta un insieme di valori diversi, il cui totale è il migliore nel design e nella produzione. La materia è un elemento essenziale di questa offerta creativa: La lana sarda selezionata in base al tipo di trama e alle numerose combinazioni di colori personalizzabili disponibili in questa collezione. Questo approccio sartoriale si estende anche alle dimensioni e alle misure, che non si limitano alle classiche dimensioni 200×300 cm e 250×350 cm, ma comprendono una serie di misure diverse per elaborare la soluzione migliore per il proprio progetto di arredamento personale.
Questi tappeti unici nel loro genere sono tessuti in lana sarda e realizzati interamente a mano in Sardegna utilizzando la tradizionale tecnica “a pibiones” che crea un effetto visivo simile a quello dell’uva (“pibiones” in sardo).